domenica 11 febbraio 2007

Influenzami un po'...

Ok.
Devo dire che era un bel po' di tempo che un influenza non mi permetteva di adempiere i miei doveri.
Non parlo del blog ovviamente.

Non sono riuscito ad andare a lavoro per un paio di giorni.
Domani si ricomincia e devo dire che è assolutamente frustrante starsene a casa senza poter fare nulla.

Fortunatamente sembra tutto passato.

giovedì 1 febbraio 2007

San Paolo è....



Motivi strettamente lavorativi mi hanno portato a San Paolo nell'ultima settimana di Gennaio.
Non ero mai stato in un Paese categorizzato come in via di sviluppo, e devo dire che forse un po' ingenuamente, quello che nel mio immaginario personale era un Paese completamente diverso da quello che ho incontrato.

San Paolo è....

un posto pieno di brasiliani che alla fine dei conti se ci parli un po' e li osservi nel modo di comportarsi sono come italiani solamente molto più cortesi. Di una cortesia che se venisse da un italiano direi assolutamente recitata, mentre da questi brasiliani di una sincerità a dir poco imbarazzante.

una lunga superstrada chiama Ayrton Senna che collega l'aeroporto internazionale alla city, che usando un paragone per rendere l'idea è come se noi avessimo chiamato la superstrada Malpensa-Milano, Fausto Coppi.

una città assolutamente moderna.

una città assolutamente moderna, in cui puoi trovare sotto un viadotto appena fuori la city una bidonville che si estende per qualche chilometro.

piena di pubblicità dipinte direttamente sui muri, che sprigionano un contrasto pazzesco con i grattacieli vicini, ma che danno ad una città di 14 milioni di abitanti un tocco artigianale piacevole.

la città delle automobili con i vetri oscurati, che noi qua in Italia diremmo solamente sborone, ma che là è un modo per non essere rapinati ai semafori.

un insieme di churrascharie in cui viene ribaltata qualsiasi idea relativa al mangiare la carne possa avere un qualsiasi europeo.

una città in cui puoi trovare un self service che ti fa pagare il pranzo al peso.

una città in cui potrei morire di indigesitone di pao de queijo.

un posto in cui esiste una parola che puoi usare quando non sai che cavolo dire.

E un milione di altre cose che sarebbero da approfondire e che se mai ne avrò voglia ne scriverò.

domenica 21 gennaio 2007

Situazioni di Contrabbando

E' una giornata
senza pretese
e non ci succede
una volta al mese
Stiamo qua
abbracciati
ad aspettare la sera
(Una Giornata Senza Pretese, All'Una e Trentacinque Circa, Vinicio Capossela)


L'AdSense Adventure si è mestamente conclusa. Lasciandomi amarezza e un piccolo e ingenuo sorriso. L'amarezza è di qualche piccola entrata che non arriverà.
L'ingenuità è propria del pensiero con cui ho danzato per un po' che suonava di qualche entrata in più che sarebbe potuta arrivare.
La piccolezza infine a conclusione di una prosieguo di vita che dopotutto non rimarrà troppo scosso da tutto ciò.
Google mi ha accusato di click illeciti, magari potrebbe anche avere ragione; ciò che mi indispettisce in tutto ciò è solamente il fatto che loro si limitino a bloccare la sottoscrizione e non prendersi nemmeno l'onere di dimostrare tutto ciò.
Ma come ho già scritto la mia vita non sussulterà poi così tanto a questa azione.

Al di là di questa avventura conclusa si tratta di un periodo freneticamente dinamico. Dopo essere sfuggito al ciclone Kyrill poco prima del suo arrivo decollando da Francofort sospinti da una "leggera" brezza; domani mi aprresterò ad un nuovo viaggio in direzione Brasile, più precisamente San Paolo.
Esperienze nuove.
Belle.
Che fanno venire voglia e ti fanno rendere conto che sì, effettivamente una persona al mondo con competenze, tenacia e uno smisurato senso di volontà può veramente costruirsi un bagaglio di esperienze incommensurabile, per se stesso.
Chiaremente relativamente parlando sia chiaro.

mercoledì 10 gennaio 2007

Auto bagnata, auto fortunata?!? Una leggenda!

I'm gonna kill you, I'm gonna fuckin' cook you, and I'm gonna fuckin' eat you!
(John McClane, Die Hard)

Evidentemente quando una automobile nasce sfigata continua imperterrita ad accumulare sfiga!
Oggi mentre tornavo a casa mi hanno tamponato, e il tipo che mi ha tamponato ha tagliato la corda lasciandomi con un paio di numeri di cellulare e la targa.
Sono abbastanza nervoso, speriamo che l'azienda a cui appartiene l'automobile che mi ha urtato sia corretta.
Povera piccola Audi!
Tre mesi di vita ed è già stata cucciata tre volte, e tutte e tre le volte il colpevole non si è trovato.
Sigh!
Speriamo bene.

martedì 2 gennaio 2007

iPost with iPod

...Quindici uomini, quindici uomini e quaranta teste di porco
Quindici uomini, quindici uomini e quaranta teste di porco
Per gli anni che tu hai preso nell'assedio
Per gli anni tuoi che avanzano nel sole...
(Brucia Troia, Ovunque Proteggu, Vinicio Capossela)

E' poco più di un mese che non scrivo sul blog.
Parlando di tempo non so dire effettivamente se è molto o poco, è decisamente relativo. Certo è che non mi sento minimamente in colpa con me stesso per questo.
E proverò a spiegare in modo veloce, chiaro e conciso perchè: molto semplicemente non ne avevo assolutamente voglia, badare bene che non mi nascondo in modo futile e banale dietro una scusa fatta di impegni pressanti e poco tempo a disposizione.
Più semplicemente ho cercato di godermi un mese che certamente rimarrà nella memoria categorizzato come "molto vicino alla perfezione".
Sto decisamente bene con me stesso e con chi mi sta attorno, e non è così scontato.

Ora bando alla ciance e con Glorified G. dei Pearl Jam provo a stilare un breve resoconto dei doni ricevuti in queste vacanze natalizie 2006, che chi non lo sapesse purtroppo rappresentano ed incarnano anche il mio compleanno (26 Dicembre).

In ordine del tutto casuale:

4 Cravatte
3 Bagno Schiuma
3 Tubetti di cioccolato per combattere veloci crisi di affetto by Lindt
Portafoglio Samsonite
Mare della verità di Andrea De Carlo
Infanzia di J.M. Coetzee
iPod Mini Silver 2gb
Mont Blanc Anniversary 1906-2006
Sciarpa Cashmere
Maglietta maniche lunghe a righe di Cashmere

Positivo dopotutto; intendo per un venticinquenne che ancora non vede l'ora di aprire i pacchi regalo.